i colori nella storia

Quanto ci influenzano i colori?

Dietro un colore c’è un universo di significati, che ha avuto una evoluzione durante il decorso dei tempi. È mutato in base alle mode, ai re e alle regine, alle correnti artistiche, alle religioni ed anche alla scoperta di nuovi metodi per ricreali. Ciascun colore esiste perché la natura lo ha già pensato, la nostra sfida è stata quella di riprodurlo in maniera il più possibile fedele.

Tenendo anche di conto della percezione soggettiva di ciascuna sfumatura!

Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.
Henri Matisse

I colori come identificazione sociale

Se pensiamo al rosa e all’azzurro subito ci viene in mente l’associazione del femminile e maschile.

Non sempre è stato così: era esattamente il contrario. Sapete perché?

Il rosa era considerata la versione più tenue del rosso, colore associato alla forza, alla virilità, all’essere dei guerrieri e dunque veniva attribuito alle figure maschili.

L’azzurro viceversa discendeva dal blu, colore del cielo e del manto della Madonna; pertanto, si addiceva maggiormente alle figure femminili.

Dobbiamo attendere gli anni 40 per vedere questa tendenza invertita. 

Non si conosce il motivo preciso, forse perché le aziende di moda cominciarono a produrre abiti sempre più scuri per il panorama maschile e ad introdurre il rosa per gli abiti femminili.

Tuttavia, questa associazione maschio femmina/ blu rosa è un costrutto sociale puramente Occidentale.

In questa foto si può notare la stoffa dell’abito color cipolla utilizzato nel film “Il Grande Gatsby”,
come la Candela Cristina.

Quali sono stati i primi colori ad essere utilizzati nella storia?

Il bisogno di esprimersi attraverso colori e figure è insito nella nostra mente. Basta pensare alle pitture rupestri e alle rappresentazioni delle scene di caccia: è la necessità di raccontare, di far emergere, di comunicare.

primi colori utilizzati sono stati il rosso, poiché era legato al sangue, il giallo associato alla luce e al sole, il verde per le piante e la vegetazione, il blu a rappresentare il cielo stellato.

Gli antichi greci durante le loro conversazioni filosofiche avevano identificato l’importanza della correlazione tra luce e coloreL’Universo era rappresentato da quattro elementi, collegati a quattro colori: il verde legato all’acqua, il nero alla terra, il bianco all’aria e il rosso al fuoco.

Dalla notte dei tempi c’è una forte unione tra uomo e colore, sono imprescindibili e legati in maniera indissolubile.

Esiste una correlazione tra il colore e psicologia?

La mente dei più importanti psicologi ha esplorato quanto i colori possano influenzare i nostri aspetti emozionali.

Ad oggi possiamo pensare alla cromoterapia.

Facciamo però un passo indietro per capire come siamo arrivati a questo, e di come l’interpretazione e la sensazione che può darci un colore possa essere alla fine, molto soggettiva.

Per J. W. Goethe il verde è un colore legato all’equilibrio, al riposo. Il marrone, come per i greci, è legato alla madre terra pertanto ha una lettura rivolta al femmineo. Il viola è legato al concetto di unione poiché nasce dalla fusione di due opposti che sono il blu e il rosso.

Per C.J. Jung l’azzurro è legato alla forma pensiero; il giallo alla luce; il rosso al dinamismo dell’azione; il verde alle sensazioni più intime legate alla natura.

Sosteneva che la predisposizione individuale ad un certo tipo di colore, aiutasse nell’identificazione del tratto psicologico predominante.

Ti ritrovi in questo pensiero? Io me lo sono domandato spesso.

Che cosa è un colore e come diventa visibile al nostro occhio?

Il colore è una percezione visiva delle onde elettromagnetiche che sono comprese all’interno del nostro spettro visivo. Questa percezione viene generata da segnali nervosi inviati al cervello dai fotorecettori che sono presenti nella nostra retina. Gli impulsi nervosi sono in grado di assorbire le radiazioni elettromagnetiche di varie intensità e lunghezze d’onda.

Se noi in una camera oscura, poniamo un prisma di cristallo e facciamo passare un raggio di luce bianca attraverso di esso, questo si scompone in diverse radiazioni monocromatiche dando vita dunque ai sette colori dell’iride.

Il mondo dei colori è un argomento sconfinato, che lascia spazio a molteplici interpretazionipunti di vistasensazioni ed emozioni. Leggere e studiarne la storia ci aiuta a conoscerli meglio, a capire quanta influenza possano avere nella nostra vita, e quanto spesso li diamo per scontati.

Vi faccio un invito: abbandonatevi alle vostre sensazioni, lasciate che il colore vi parli, che vi sussurri.

Così come quando siete davanti ad un dipinto, immergetevi nei suoi colori, nelle pennellate, in ciò che l’artista con quella sfumatura vuole raccontarvi e vi ritroverete catapultati in un mondo tutto nuovo.