Perché ci emozioniamo con un profumo?

Quante volte sarà capitato di avvertire un odore, magari mentre sei con la mente immersa in altre cose, e immediatamente vieni catapultata in un ricordo.

Il ricordo appare vivido, reale, è come se rivivessi un luogo, una persona, una situazione, una emozione in maniera delineata e accade sempre d’improvviso.

Questo meccanismo viene definito “Memoria Olfattiva”, ed è qualcosa che si attiva nel nostro corpo grazie ad una combinazione tra organi di senso, ghiandole e neuroni.

Gli odori infatti sono davvero collegati ai ricordi: vediamo perché.

Amigdala

Il nome deriva dal greco αμύγδαλο che significa “mandorla”.

Ha infatti la forma che ricorda quella di una mandorla, è la ghiandola che si occupa dei nostri stati emozionali e che si connette ai nostri ricordi.

È un’affascinante struttura primitiva del nostro cervello che si prende cura di noi.

A livello anatomico si trova vicina all’ippocampo, la zona cerebrale in cui vengono gestite ed elaborate le emozioni.

L’amigdala e l’ippocampo costituiscono insieme il sistema limbico, corrispondente alla parte cerebrale emotiva e partecipano ai processi di memorizzazione, creando una connessione tra memoria, emozioni e risposte comportamentali.

Pensiamo al comportamento di un neonato nei confronti della madre, ricordandoci di quanto sia importante l’odore materno come elemento riconoscitivo. È assolutamente una cosa primordiale, l’olfatto è infatti uno dei primi sensi ad attivarsi quando veniamo alla luce.

Possiamo dunque affermare che l’amigdala ha un ruolo fondamentale nella formazione e memorizzazione di ricordi che ci legano a stati emotivi.

La memoria olfattiva

 

Dove è posizionata l’amigdala

Abbiamo scoperto che l’amigdala e l’ippocampo sono situati nel sistema limbico.

Il sistema limbico è la parte che elabora le emozioni provenienti dal senso dell’olfatto.

Ecco perché è possibile parlare di memoria olfattiva.

All’interno di questo lobo cerebrale si può davvero dire che nascono e si esprimono le emozioni legate ad uno stimolo olfattivo.

Quando senti un buon profumo, o un odore familiare, puoi letteralmente emozionarti.

Si attivano gli stati emotivi e i processi di memorizzazione, la mente presenta la possibilità di vivere scenari davvero molto intensi.

Questo a sua volta innesca ulteriori reazioni fisiche come rilascio di endorfine: siamo felici!

A pensarci bene ogni volta che senti un buon profumo, sei pervasa da un senso di leggerezzagratificazione e felicità.

Pensa che l’essere umano è in grado di percepire circa 10mila categorie di diversi odori.

Il sistema olfattivo a differenza degli altri sensi come vista e udito, arriva in maniera diretta sottoforma di impulso, nella nostra corteccia cerebrale e subito vengono elaborate informazioni che si traducono in forma emotiva e mnemonica. È un istinto primordiale, le emozioni scatenate dall’amigdala scaturiscono indipendentemente dal pensiero razionale.

Quali emozioni suscitano i profumi?

Pensiamo all’aromaterapia, una forma di medicina naturale che studia gli effetti derivati dall’utilizzo degli olii essenziali.

Gli olii essenziali sono uno strumento magnifico donatoci da madre natura, per curare aspetti sia fisici che emotivi.

In tutta onestà, quando sento che vengono utilizzati per fare candele mi si stringe il cuore, poiché sono nettari da usare per scopi terapeutici, e non sono assolutamente finalizzati alla creazione delle candele. A tal proposito, sconsiglio di sottoporli a fonti di calore o di pasticciarli con la cera poiché si altera il loro principio attivo annullandolo totalmente. 

Tornando all’aromaterapia, questa ci insegna come sia importante il coinvolgimento del senso dell’olfatto.

A seconda del tipo di odore che percepiamo, abbiamo una diversa emozione, che a sua volta andrà ad agire su una determinata parte del nostro corpo. Questo ci viene spiegato soprattutto dalla medicina orientale.

Faccio alcuni esempi:

Lavanda, è un odore in grado di portare serenità, regola il ritmo del sonno, calma la mente e conduce ad uno stato di tranquillità. 

Limone, degli agrumi si dice che rubino i raggi da sole e ce li restituiscano in forma di gioia. L’emozione che ci donano è quindi legata alla felicità e all’energia.

Basilico, è legato all’emozione del coraggio. Ha un odore pungente, fresco, che ci induce ad andare avanti, spazzando via le incertezze.

Ylang Ylang, è un odore che serve ad alleviare gli stati emotivi legati allo scoraggiamento. Quando abbiamo bisogno di sentirci confortati, avvertire il profumo di questo fiore bellissimo può lenire il nostro cuore. 

I profumi del Lavandeto di Assisi

Questi sono pochi esempi che porto, qualora ti interessasse l’argomento puoi scrivermi e sarò felice di approfondirlo con te, o di aiutarti a scegliere la fragranza ideale per il tuo ambiente.

Quale profumo scegliere per la casa?

Adesso che abbiamo scoperto che ad ogni profumo corrisponde uno stato emotivo diverso, possiamo dedicarci con maggior cura alla scelta della fragranza.

Se decidi di acquistare una candela per la camera da letto, consiglio una profumazione dolce a base di lavanda, ylang ylang, patchouli, mirra e via dicendo.

Viceversa in un ambiente come può essere uno studio, sarà ideale una profumazione più fresca come la menta (perfetta per stimolare la concentrazione), limone, basilico, arancio, zenzero e via dicendo.

In sala dove siamo soliti accogliere i nostri amici, consiglio di propendere ad una fragranza più dolce se siamo verso tramonto/sera, e ad una più frizzante se siamo durante le ore del mattino o primo pomeriggio.

Queste sono delle linee guida generali, come sempre lasciati guidare dai sensi e dai tuoi gusti personali.

Osa esplorare nuove combinazioni di profumo, ti capiterà anche di sentirne uno per la prima volta e di odiarlo, poi risentendolo più volte cambierai idea, e non potrai più farne a meno!

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